Interviste - Antonella Massa

Antonella Massa
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Interviste

7 ago , 2012
Sogno antico”, edito nel maggio del 2012, dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizione nella collana editoriale “La Quiete e l’Inquietudine”, è una delicata raccolta poetica di Antonella Massa.
Una silloge che si interroga su questioni quali il sogno, l’amore e la bellezza; parole ed immagini che provengono da un antico inconscio dell’autrice. Figure ed suggestioni che si attorcigliano assieme per emozionare il lettore in un incantato e personalissimo percorso.
Antonella Massa è stata molto disponibile nel rispondere ad alcune domande sulla sua poetica e sulla sua vita. Buona lettura!
A.M.: Quando nasce la tua passione per la scrittura?
Antonella Massa: La passione per la scrittura nasce nell’infanzia. Ho iniziato a leggere libri molto presto, sin da bambina, e mi divertivo a scrivere fiabe ed a comporre libri con ritagli di giornale, disegni e fotografie. Le prime liriche che ho scritto risalgono però agli anni del Liceo. Ricordo che, in quel periodo, leggevo le poesie di Federico Garcia Lorca e mi piaceva molto lo studio della Letteratura Inglese ed in particolare del Romanticismo. Ho ripreso a scrivere nel 2010.
A.M.: Penna oppure tastiera?
Antonella Massa: Con l’utilizzo frequente del computer uso la tastiera ma capita anche di scrivere con la penna su un qualsiasi pezzo di carta.
A.M.: Come nasce l’idea di pubblicare di “Sogno antico”?
Antonella Massa: L’ idea nasce dalla consapevolezza che avrei potuto testimoniare ciò che  i Sogni, la Bellezza e l’ Amore rappresentano per me. Avevo scritto infatti diverse liriche scaturite davisioni, antiche memorie, sogni indefiniti, ricordi di momenti d’amore senza tempo, una variegata raccolta di immagini, sentimenti ed emozioni dove si respira la magia dell’ amore. Ad un certo punto di questo percorso interiore, tra presente, passato e futuro, ho compreso che potevo dare un senso compiuto a tutto ciò che avevo messo in versi e divulgare così ad un pubblico più grande come i Sogni, l’ Amore e la Bellezza siano essenziali e chiavi di volta dei nostri desideri e del nostro mondo interiore.
A.M.: Quali sono le tematiche presenti all’interno della raccolta?
Antonella Massa: Le tematiche sono varie ma la ricorrente è quella dell’ amore, della ricerca e dell’ incontro con il grande Amore, ovvero l’ anima gemella che ritorna per  abbracciarci e dirci che non siamo e non siamo mai stati soli.  Si parla dell’ amore nella varie sfumature e accezioni ma soprattutto come quel sentimento puro e immenso che nobilita, rigenera ed eleva lo spirito al di sopra del dolore e delle sofferenze umane.
A.M.: C’è una lirica alla quale sei maggiormente legata?
Antonella Massa: Sì, sono molto lega alla lirica “Terra” che rappresenta per certi aspetti il momento che sto vivendo e dove il concetto dell’ amore si estende ai rapporti con la famiglia di origine e alla nostalgia delle tradizioni e poi a “Rugiade d’arcobaleno” che è una sintesi della silloge: la rinascita attraverso la luce della speranza e la determinazione nel perseguire un sogno fino alla sua realizzazione… il ricongiungimento con il vero e grande Amore.
A.M.: Se potessi scegliere una città, in quale troveresti maggiore ispirazione?
Antonella Massa: Ci sono diversi luoghi e città che mi ispirano molto. Ma sceglierei  in questo momento la magica Bretagna e l’Irlanda. Terre antiche ricche di arcane suggestioni.
A.M.: Come ti trovi con la casa editrice  Rupe Mutevole Edizioni? La consiglieresti?
Antonella Massa: Mi sono trovata molto bene e la consiglierei sicuramente per la disponibilità, la serietà e la competenza. Trovo inoltre le loro collane davvero innovative ed interessanti. Molto delicata e raffinata la veste grafica dei libri.
A.M.: Novità per il 2012?
Antonella Massa: La presentazione del mio libro entro la fine dell’ anno. La partecipazione con alcune mie poesie inedite ad una Antologia curata da una casa editrice romana.  Un nuovo libro a cui sto lavorando in collaborazione con un altro Poeta, un progetto davvero molto affascinante e particolare tra prosa, poesia e fotografia.
A.M.: Salutaci con una citazione…
Antonella Massa: “Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni” – William Shakespeare
link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.
Acquisto presso la casa editrice
http://www.rupemutevoleedizioni.com/
http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni
http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993
27 giugno 2014 alle ore 11:59
Quanto ti senti abruzzese, visto che nel tuo " Sogno Antico", ne racconti uno scorcio molto significativo...
Si, è vero, si trova nella poesia " Terra ". Le mie origini abruzzesi  provengono da mio nonno paterno e da mio padre che è nato a Pescara. Ho ancora dei parenti in quella regione. E' una terra che ho conosciuto e imparato ad amare, ricca di splendide tradizioni e dove il senso della famiglia e i valori morali sono ancora molto sentiti... dove sono stata sempre accolta con grande rispetto e affetto e mi sono sentita a casa.
  • Dove nascono i tuoi versi?
Nascono dall'essere stata in qualche modo profondamente emozionata e da una nuova maggiore sensibilità e consapevolezza. Nascono dal mio universo interiore che ho imparato a scoprire e a narrare. Dall' ascolto della musica e da altre letture in cui mi rispecchio. A volte sono descrizioni di scenari, immagini che giungono improvvise, è il desiderio di cogliere momenti che sento vibranti e colmi di sensazioni, istanti emozionanti che vogliono rivivere o prendere vita attraverso le parole, ricordi, sogni e messaggi d' amore e d'amicizia. Altre sono pensieri sull' onda di emozioni improvvise, di sentimenti e ispirazioni varie e indefinite oppure riflessioni elaborate sul mio vissuto.
  • Hai mai raccontato di Milano?
Vivo a Milano, è la mia città dove sono nata e cresciuta  e l' amo moltissimo. Si, nella poesia "Rondini " c'è un breve passaggio dedicato.
E' il cuore del mio cuore, il cuore di Milano, dove ci sono le più belle immagini della città, luci, suoni e colori, tanti miei ricordi e i miei sogni più belli .. Ne parlerò di certo ancora.
  • C'è un filo rosso nella tua poetica?
Il filo rosso è quello del sentimento romantico, dell' amore vivo che pulsa, della passione nelle varie manifestazioni e sfumature. Mi piace pensarlo come un nastro di seta rossa che avvolge lettere d' amore.  Un filo di energia  sottile, luminoso e indistruttibile che lega un uomo e una donna che si amano oltre il tempo e le distanze. Un percorso di luce che ci conduce verso l' Amore tramite i Sogni e la Bellezza che sono in noi.
  • Scrivi di getto, o segui un tuo rituale?
Alcune volte scrivo di getto altre  meno. Dipende molto dalle circostanze, dagli argomenti e dalle emozioni. Non seguo rituali ma certamente quando scrivo è un momento magico e prezioso, direi quasi sacro, in cui mi trovo in uno stato d' animo molto particolare e di ispirazione. Sento e vivo la poesia a volte come un brivido, un lampo di luce improvvisa altre un pò come un elisir pregiato da assaporare lentamente.
  • Qual è il sogno antico di cui narri?
E' la ricerca e il rincongiungimento con il vero e grande Amore, che risiede nel codice della Vita e nel nostro animo come antica e arcana memoria di chi siamo veramente, di quell' Amore vero e  puro a cui tendiamo, che ci accompagna e ci completa in ogni tempo. Luce divina che sempre ci conforta, ci rinnova nella speranza e ci eleva in nuove dimensione dell' essere. L' unione di due anime in grande sintonia. Un sogno d' amore che si rivela a noi stessi e che infine s' avvera.
I giorni della fiera di Milano...
I giorni alla Fiera del libro di Milano sono stati molto intensi e interessanti. Una bella occasione per fare nuove conoscenze e di confronto con altri autori. E certamente il profumo dei libri che da sempre mi affascina.
  • Consigli alle giovani poetesse.
Scrivere è un modo di conoscersi, di imparare e di crescere che aiuta molto sia noi che gli altri. Il consiglio che posso dare è quello ho dato a me stessa: di aspettare il proprio momento, il momento giusto in cui ci sente a proprio agio, perchè non è sempre facile raccontarsi e parlare delle proprie emozioni, dei nostri sentimenti e delle nostre esperienze, di scrivere sempre con il cuore, di essere autentici, semplici e veri, di cercare sempre il confronto senza farsi però troppo coinvolgere dalle opinioni degli altri sia nelle critiche ( se non quando sono costruttive ) che negli elogi.
  • Il tuo prossimo impegno editoriale?
Sto elaborando un nuova silloge e poi sto lavorando ad altri due/tre  progetti davvero molto belli e avvincenti, in collaborazione anche con altri poeti.  Trovo che talenti uniti riescano a raggiungere una più alta e coinvolgente forma di espressione.
Seguo inoltre la collana " Visioni " di Rupe Mutevole Edizioni dedicata a tutti coloro che scrivono gli incanti del nostro cuore e dell' anima.
  • Evoluzioni
Siamo costantemente chiamati ad evolverci e a migliorarci. Cio che conta è trovare la strada giusta che ci consenta di esprimere
al meglio il nostro potenziale, di contribuire per come possiamo a rendere questo mondo dove viviamo un posto migliore risvegliando e suscitando sentimenti d' amore e di pace dentro e fuori di noi, di realizzarci anche in nuovi ruoli ed avere così delle belle soddisfazioni e magari anche il successo che meritiamo, quello soprattutto con noi stessi, dove impariamo ad amarci di più e ci riconosciamo persone di grande valore.


"Intense le parole della poetessa, parole che portano rispetto all’amore e ne comprendono il valore, la forza, l’indissolubilità. Poesie d’abbracci, di sogni e sospiri in un lirismo suggestivo che conquista e che incanta, un’altalena di passione e di battiti del cuore; versi che innalzano al cielo sensazioni d’incanti e "Riflessi di luce" anche dove il buio della notte impera."

Con queste parole Marzia Carocci introduce la nuova silloge di Antonella Massa rivelando un’autrice attenta al sentimento ed alle sue diramazioni nella vita.
Riflessi di luce” è stato pubblicato nel mese di novembre 2014 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni per la collana editoriale “Poesia”. Per Antonella è la seconda silloge edita per la stessa casa editrice, ricordo infatti nel 2012 l’uscita della raccolta “Sogno antico”.
L’autrice Antonella Massa è stata molto disponibile nel rispondere ad alcune domande sulla sua carriera letteraria e sulla sua vita. Buona lettura!
A.M.: Ciao Antonella, eccoci qui per parlare della tua raccolta “Riflessi di luce”. Come nasce l’idea di questa silloge?
Antonella Massa: È una nuova raccolta di poesie, dopo la pubblicazione del mio primo libro “Sogno antico” nel 2012, scritto nell’arco di circa 2-3 anni, e nell’ambito di un percorso poetico che vede l’Amore sempre come argomento principale. Il libro è suddiviso in due sezioni: nella prima vi sono le varie poesie mentre nella seconda una raccolta di haiku intitolata “Gocce di poesia” con la prefazione di Marzia Carocci.
A.M.: Quali sono le tematiche predominanti di “Riflessi di luce”?
Antonella Massa: Direi sempre l’Amore nei vari aspetti e punti di vista. Come essenza divina e come assenza che si fa presenza nel ricordo e nel sogno. In sintesi la descrizione di sensazioni, emozioni, momenti d’incanto, visioni, percezioni sensoriali, ricordi e sogni vividi dove luci e colori vibrano d’energia propria, a volte anche con tratti  malinconici, ma dove il messaggio di fondo vuole sempre rasserenare, portare luce, nuove speranze ai lettori e magari trasportare in una magica atmosfera di sogno od in uno splendido altrove metafisico che dia pace e ristoro.
A.M.: Qual è, secondo te, la poesia che maggiormente potrebbe piacere ai tuoi lettori?
Antonella Massa: Credo ci siano diverse poesie che possano piacere ai lettori, a quelli soprattutto che si riconoscono in questo genere, forse “Gaie emozioni” che rappresenta l’istante gioioso del riconoscimento e del dono dell’ Amore ambientata nella mia città: Milano.
“Quando s’incarnerà l’amore/ avrà occhi dolci e umidi di sole /il respiro fresco della primavera/ tra le luminarie della notte accese/ su quelle sponde antiche del cuore// Danzerà al tuo fianco raggiante/ come un’alba fiorita all’ orizzonte/ magia di un istante atteso e sognato/ e avrà il sapore di un bacio vero/ elisir di malinconia e bellezza// Pulserà di recondite e gaie emozioni/come scintille e fremiti liberi nel vento/e t’avvolgerà d’ali un caldo abbraccio/ rifugio sicuro che sempre t’accoglie/ naviglio di passione e di gioia pura.”
A.M.: Quanto è autobiografica l’opera?
Antonella Massa: Il mio sentire ed il mio vissuto costituiscono certamente il tessuto delle miei liriche e vi sono molti riferimenti autobiografici circa i sentimenti e le emozioni narrate.
A.M.: Preferisci carta e penna, oppure la tastiera?
Antonella Massa: Carta e penna conservano sempre il loro fascino ma per ragioni pratiche utilizzo spesso la tastiera.
A.M.: Ti ritieni una lettrice assidua? Che genere preferisci?
Antonella Massa: Prima che scrittrice mi ritengo una lettrice. Ho sempre amato leggere e ho cominciato fin da bambina. Leggo di tutto, mi piace molto leggere i libri degli amici. Preferisco di solito libri di poesia, fantasy, storici.
A.M.: Qual è il tuo pensiero sui social network ed, in generale, sul mondo del web?
Antonella Massa: Un ottimo sistema, se usato con discrezione e con le dovute precauzioni, per fare amicizie, confrontarsi, imparare ed evolvere in ogni campo dell’informazione e della conoscenza.
A.M.: Come ti trovi con la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni? La consiglieresti?
Antonella Massa: Molto bene! Svolgono il loro lavoro con molta professionalità e passione e la  consiglio anche ad altri autori. Questo è il secondo libro che pubblico con Rupe Mutevole e sicuramente vale anche per il prossimo.
A.M.: Ci sono novità imminenti per dicembre? Qualche presentazione del libro, per esempio…
Antonella Massa: Sto lavorando sulla prossima pubblicazione, sto valutando riguardo la presentazione del libro in tempi brevi ed anche ad altri progetti in collaborazione.
A.M.: Salutaci con una citazione…
Antonella Massa: Vi saluterò con una mia citazione “Scrivo d’amore/ immersa nell’anima/ dolce incanto.”
Acquisto direttamente alla casa editrice

14 dic, 2014

Cari Amici, oggi si parla di poesia, in compagnia della bravissima
Antonella Massa
Ho avuto il piacere di leggere il suo libro precedente, Sogno Antico
http://scrivoleggo.blogspot.it/2014/09/sogno-antico-di-antonella-massa.html
e non vedevo l'ora d'intervistarla su questa sua nuova opera.
Come dite? Anche voi? Ok, lascio la parola ad Antonella...

Ciao Antonella, benvenuta tra noi!
R.B.: A chi vorresti dedicare il tuo libro?
Antonella Massa: Sono poesie d’amore e vorrei dunque dedicarlo a tutte le persone che amano la poesia, agli innamorati e a tutti quelli che, come me, credono ancora nell'amore nonostante le delusioni, le amarezze e le sofferenze che a volte la vita ci riserva.
Lo dedico a me, a te e a tutti coloro che sperano e cercano, per quanto possibile, di creare un mondo migliore.
R.B.: Grazie mille!
Che libro si trova, in questo momento, sul tuo comodino?

Antonella Massa: Ci sono diversi libri in attesa di essere letti o riletti, non solo sul comodino.
Uno in particolare mi fa compagnia da tanti anni ed è "Il manuale del guerriero della luce" di P. Coelho.
R.B.:  Come ti è venuto in mente il titolo del libro?
Antonella Massa: Non è stato facile trovare il titolo per questo libro.
Avevo in mente alcuni titoli tra cui scegliere poi, così come per il primo, mi è arrivato quando lo avevo quasi completato, direi per ispirazione, perchè ho compreso all'istante che era quello giusto.
R.B.: Cos’hai provato quando hai preso in mano il tuo libro per la prima volta, realizzando di avercela fatta?
Antonella Massa: È sempre una bella soddisfazione e una grande emozione.
Come un sogno che finalmente si realizza e che tocchi con mano: lo sfogli, lo respiri, un bel dono che facciamo a noi stessi e al mondo, e quindi è certamente una gioia immensa perchè dietro c'è sempre un travaglio interiore e un grande lavoro.  
R.B.:  Cosa possiamo trovare, in una poesia?
Antonella Massa: L'universo, l'energia della vita, un piccolo dettaglio, un prezioso istante!
Credo che possiamo trovare il nostro mondo interiore fatto di momenti vissuti oltre lo spazio e il tempo, di sogni, desideri, sentimenti, sensazioni ed emozioni in cui molti si possono riconoscere e dove è possibile trovare parole vere, una risposta, un nuovo punto di vista e, talvolta, anche un senso al nostro vivere.
Parole luminose che ci portano nuova energia vitale, conforto, speranze che ci possono innalzare e condurre verso nuovi orizzonti o più semplicemente un battito del cuore, un momento d'incanto e di pura bellezza.
R.B.:  Cosa rappresenta, per te, la luce?
Antonella Massa: La luce è il nutrimento dell’anima ed è noto come i colori possano influenzarla a livello vibrazionale, modificandone l'essenza.
Il nostro vero essere è luce che irradia, energia pura, scintilla divina che portiamo nel cuore e ci guida, rischiarando il nostro cammino. Una piccola fiamma multicolore che può diventare una meravigliosa alba all'orizzonte.
Luce che scaccia ombre e tenebre come si narra nelle sacre scritture.
I sogni brillano di luci e colori che creano fantastiche atmosfere e variano da quelle di uno stupendo panorama a un piccolo riflesso di sole tra le foglie. Luce che si fraziona in piccole luci come quelle scintillanti di un albero di Natale acceso oppure nei bagliori di un focolare che portano gioia e calore senza dimenticare quelle di un arcobaleno che ci rasserenano e donano pace e serenità.
Poi, prova a vedere o immaginare il grandioso e inebriante spettacolo delle emozioni che danzano, la magia di luci e colori ovvero la potente energia che si sprigiona dall'incontro di anime che vibrano sulla stessa frequenza.
R.B.:  Bellissime parole...
Da dove nasce la poesia?

Antonella Massa: Bella domanda che mi sono posta anch'io, senza trovare una ancora risposta definitiva.
Mi piace immaginarla come una sorgente cristallina che scorre incontaminata e melodiosa a cui attingere.
È poesia anche uno scorcio panoramico, un improvviso refolo di vento, uno sguardo, tutto ciò che m'ispira sull'onda delle emozioni e ciò che sento, vedo e riesco a rielaborare con le parole.
Nasce spesso dal profondo del mio mondo interiore e va verso l'esterno e viceversa, in un armonico fluire.
Soprattutto è un gesto d’amore, un canto che sale dal cuore per arrivare ad altri cuori.
R.B.: : Il momento della giornata in cui ami scrivere?
Antonella Massa:Non c'è un momento particolare della giornata, dipende un po' dall'ispirazione, che non ha regole e orari precisi.
In genere preferisco le ore notturne, sia per leggere che per scrivere, poiché riesco a raggiungere un migliore stato di concentrazione e ascolto nel silenzio o tramite la musica.
R.B.:  Il tuo rituale dopo aver finito di scrivere un libro?
Antonella Massa: Sinceramente non ne ho perchè non sono particolarmente scaramantica.
Mi piace pensare piuttosto a una celebrazione dello stesso per essere venuto al mondo e che le mie parole arrivino a qualcuno come un messaggio desiderato, una lettera profumata d’amore.
R.B.:  Era esattamente quello che intendevo, bravissima.
La tua reazione alla prima dedica?

Antonella Massa: La prima dedica che mi viene in mente me la fece mio padre, scritta su un piccolo diario che mi era stato regalato dove annotavo pensierini miei e dove c'erano anche altri pensieri come piccole dediche delle mie amiche, quando ero bambina nel giorno di un compleanno e siccome non me l'aspettavo fu un momento di grande commozione anche se un po' nascosta.
R.B.:  Lasceresti la tua casa e la tua vita, per inseguire il sogno di scrittrice?
Antonella Massa: È quello che faccio un po' tutti i giorni quando leggo, penso o scrivo. Sogno e vado per mondi incantati. Volo da sola con la fantasia, anche se preferisco volare in compagnia e questo, in effetti, potrebbe anche coincidere con la realtà.
R.B.:  Regalare emozioni alla gente: come hai scoperto questo tuo magnifico dono?
Antonella Massa: Per donare emozioni dobbiamo essere stati emozionati e grande è il potere della parola e del linguaggio quando è supportato dalle intenzioni.
È stata una consapevolezza graduale, più che una realizzazione istantanea.
Più persone me l’hanno fatto notare nel tempo. Scrivevo per me stessa all'inizio e poi ho compreso che il mio scrivere poteva essere oltre che un percorso evolutivo personale anche un nuovo modo di comunicare e interagire con gli altri e magari una goccia comunque importante nel mare della letteratura.
R.B.:  Scrivere è uno sfogo o una magia?
Antonella Massa: Per quanto mi riguarda è una vera magia, perchè mi devo trovare in uno stato d'animo particolarmente ispirato e spesso mi sorprendo ed emoziono sempre nel rileggere quello che scrivo.
Magia perchè non è facile afferrare un attimo o un concetto e tradurlo in parole, poiché ci sono alcuni pensieri o intuizioni che viaggiano velocissimi.
Magia perchè si tratta di accedere ad altre dimensioni della coscienza. La mia poesia è piuttosto libera e spontanea e di solito poco si attiene alla metrica precisa.
A volte sono immagini a cui dare un senso compiuto.
Altre sono sentimenti, sensazioni ed emozioni che vogliono trasformarsi in versi e dove l'Amore è il tema principale.
Spesso è come comporre un bouquet o una ghirlanda dove le parole sono fiori scelti e sistemati con cura per appagare il mio gusto musicale ed estetico in primis, oltre al significato o al messaggio contenuto.
Se poi quello che scrivo piace ed emoziona anche chi legge, ciò mi rende davvero felice.
R.B.:  Un libro che consiglieresti a tutti.
Antonella Massa: A parte i classici doverosi tra i quali mi viene in mente "Avere o essere" di E. Fromm, consiglierei di acquistare e leggere il libro che attira maggiormente l'attenzione quando si entra in una libreria ,perchè c'è sempre un legame tra il libro e i lettori e se vuoi un altro titolo allora "A knight in shining armor" di J. Deveroux per i sognatori amanti di altre epoche.
R.B.:  La penso esattamente come te.
Dove si può acquistare il tuo libro?

Antonella Massa:  Il mio libro "RIFLESSI DI LUCE" si può acquistare online presso i vari siti di vendita oppure nelle maggiori librerie oltre che prenotare nelle varie librerie nazionali e internazionali.
E sul sito di Rupe Mutevole, ovviamente:
http://www.rupemutevoleedizioni.com/letteratura/novita/riflessi-di-luce-di-antonella-massa.html
INTERVISTA ALLA POETESSA ANTONELLA MASSA
di STEFANIA ROMITO
Ciao Antonella, tu sei milanese. Hai studiato Economia e Commercio ma possiedi da sempre un grande amore nei confronti della poesia. Cosa rappresenta per te la poesia?
Sono nata a Milano che è la città dove vivo tuttora. La mia passione per i libri comincia già da bambina. Le prime liriche che ho scritto risalgono invece agli anni del Liceo. Ricordo che, in quel periodo,  amavo leggere le poesie di Federico Garcia Lorca e mi piaceva molto lo studio della Letteratura Inglese in particolare del Romanticismo. La poesia è per me uno spazio vitale, una fonte rigenerante e di conoscenza a cui attingere .. un altrove meraviglioso in cui  spaziare per meglio affrontare la realtà. E’ necessario saperla scorgere o sentire: il sorriso di un bimbo, un fiore, una luce nel buio, un sorso d’acqua nel deserto, un balsamo per il cuore. Direi l’universo interiore che ho imparato a scoprire e narrare con maggiore sensibilità e consapevolezza..un mondo molto emozionante. Ma è anche il desiderio di raccontare in qualche modo la bellezza, i sogni, i ricordi e di cogliere istanti densi emozioni che hanno significato per me e in cui altre persone possono riconoscersi o apprezzare.
Nel 2012 pubblichi il tuo primo libro di poesie “SOGNO ANTICO”. Un lavoro poetico totalmente dedicato all’amore.
Ce ne vuoi parlare?
Questo è il primo libro che ho pubblicato con grande gioia ed emozione. L’ idea nasce dalla consapevolezza che avrei potuto dare un senso compiuto ad un mio percorso interiore raccogliendo le varie poesie scritte in quel periodo in un libro e raccontare cosa rappresentavano per me i sogni la bellezza e l’amore. Le tematiche sono varie ma la ricorrente è quella dell’ amore, della ricerca e dell’ incontro con il grande Amore, ovvero l’ anima gemella che ritorna per  abbracciarci e dirci che non siamo e non siamo mai stati soli.  Si parla dell’ amore nella varie sfumature e accezioni ma soprattutto come quel sentimento puro e immenso che nobilita, rigenera ed eleva lo spirito al di sopra del dolore e delle sofferenze umane.
Dopo varie pubblicazioni in Antologie, come PULSAZIONI DI POESIE e PAROLE SPARSE, pubblichi un CD musicale nel progetto LA MELODIA DELLE PAROLE con 24 liriche a cura della prestigiosa Fondazione Joppolo di Patti.
Com’è nato questo interessante progetto artistico?
Sì, ho partecipato ad alcuni concorsi e a readings di poesie e mi sono trovata così a far parte del mondo letterario. Ho aderito a questo importante progetto della prestigiosa Fondazione,  un Cd musicale con mie 24 mie liriche, su invito del presidente Dott. Ruggeri.  Nasceva dall’ esigenza di portare avanti la poesia come una nobile missione e dove la musica, in armonia con  le parole, ne amplificava il messaggio, in un momento storico come il nostro caratterizzato dalla crisi di valori, e da condizioni di solitudine e di buio per molte persone. Una bellissima pubblicazione in cui le poesie sono declamate dallo stesso presidente Dott. Ruggeri con un sottofondo musicale di Franco Caliò autore ed esecutore dei brani.
Nel 2014 dai alle stampe una seconda silloge dal titolo “RIFLESSI DI LUCE”. Qual è il comune denominatore di questi tuoi lavori poetici?
L’ amore è senza dubbio il tema principale e il filo conduttore dei miei scritti. Direi sempre l’Amore con la A maiuscola nei vari aspetti e punti di vista. Perché L’ amore è tutto come diceva la poetessa Emily Dickinson e mi piace scrivere d’Amore. Qui è visto come essenza divina e come assenza che si fa presenza nel ricordo e nel sogno. In sintesi la descrizione di sensazioni, emozioni, momenti d’incanto, visioni, percezioni sensoriali, ricordi e sogni vividi dove luci e colori vibrano d’energia propria, a volte anche con tratti  malinconici, ma dove il messaggio di fondo vuole sempre rasserenare, portare luce, nuove speranze ai lettori e magari trasportare in una magica atmosfera di sogno od in uno splendido altrove metafisico che dia pace e ristoro.
Nel 2015 pubblichi il tuo terzo lavoro poetico, la silloge dal titolo “UN DONO DAL MARE”, sempre con Rupe Mutevole Edizioni. Una nuova suggestiva raccolta lirica in cui il senso dell’onirico avvolge quelli che sono i tuoi ricordi d’infanzia in un intreccio di memorie che abita una dimensione senza tempo. E’ corretto affermare questo?
Diciamo che il libro trae ispirazione dalle liriche d’ amore di Pablo Neruda  e inizia con una parte in prosa in cui il sogno più bello, ovvero l’ Amore, si evidenzia già nell’ infanzia e poi si evolve tramite le liriche in una visione più ampia . Come una fiaba che vuole diventare realtà. Si, un intreccio di memorie e sogni, visioni oniriche che vogliono mettere in luce i vari aspetti, le emozioni che caratterizzano l’ Amore, luminose come le sfaccettature di un diamante, e che scaturiscono dall’incontro tra due anime innamorate.
Cosa simboleggia il mare nei tuoi versi?
Il mare ha tanti significati: è fonte di vita, rigenera lo spirito e chi lo conosce e lo ha  vissuto  non può non innamorarsene. Non a caso lo troviamo in vari poemi. Nei miei versi il mare porta  doni preziosi e restituisce ciò che di bello abbiamo nell’anima nel suo costante fluire: i sogni, le speranze, i ricordi, i respiri del cuore, gli abbracci, ciò che abbiamo perduto. Quella pace e serenità di cui è capace con la sua primordiale melodia.. la musica delle onde sulla spiaggia.
L’amore che canti esprime un sentimento reale nei confronti di un amore esistito o esistente, oppure rimanda a una visione appartenente a un immaginario onirico?
L’ amore che canto non ha un nome, un volto preciso e non vuole essere una dedica personale anche perché credo che la poesia non debba esaurirsi in questo e vada oltre in modo che altre persone possano farne proprie le emozioni e i sentimenti narrati.. Ciò che scrivo sicuramente ha degli spunti autobiografici, attiene sempre al mio vissuto, seppure fa  parte sostanzialmente di un immaginario onirico e di una visione ideale dell’ Amore.
Come viene vissuto l’amore in queste tue liriche?
L’ amore viene vissuto in maniera autentica, come puro sentimento, nei suoi aspetti principali : dalla passione, alla tenerezza, alla malinconia etc. cogliendo attimi in un percorso fra le stagioni ma è sempre l’amore sublime e senza tempo a cui si fa riferimento, quell’ amore elevato che sa trascendere la sofferenza che illumina e avvolge come un manto caldo.
L’amore ambito, l’amore vagheggiato. Un amore sogno che vive nell’infinito dei tempi. Un sentimento puro, autentico che assume una connotazione metafisica. Quanto ritieni sia possibile oggi vivere un sentimento così sublime?
E’ il vero amore, il tipo di Amore che auspico, alquanto raro ma pur sempre possibile tra un uomo e una donna e certamente fra persone con un certo grado evoluzione spirituale e di consapevolezza. Un Amore che vive nell’eternità come i grandi amori. Ma è anche quel sentimento meraviglioso, la scintilla divina, che possiamo trovare nel cuore e vivere tutti i giorni in una più ampia visione: amore per se stessi, per il nostro prossimo, per la vita, per la natura etc.… ma anche  l’ amore di Dio se vogliamo.
Che ruolo assume l’ambientazione bucolica nei tuoi scritti?
Credo sia un voler contestualizzare l’ attimo o l’emozione che vado a descrivere ma non è mai pensato viene da se in modo naturale. Una visione idilliaca che si rifà alle tradizioni dell’antichità intesa come un valore, un riferimento importante  E’ un sentire profondo della natura e dell’ambiente che ci circonda. Forse è un modo di concepire la poesia legato alla natura, un modo personale di elaborare i concetti che proviene dalla mia esperienza e dalle letture degli scritti dei miei autori preferiti.
Qual è il messaggio che intendi veicolare con la tua poetica?
Che il vero amore esiste e lo troviamo prima di tutto nel nostro cuore. Vorrei diffondere l’amore, la bellezza e  la speranza in questo mondo difficile e alquanto degradato. Rappresentare la magia dell’amore  ma anche come i sogni siano un nutrimento per l’anima, un modo valido per conoscersi e per far emergere il nostro lato migliore.
E ora parliamo degli importanti riconoscimenti ottenuti. Nel 2015 ti sei classifica prima al Concorso Nazionale “Poesia dell’ Anno “, 8a edizione,” Il teatro dell’ Anima ” di Quartu Sant’ Elena (Ca) con la poesia LUNA DI PRIMAVERA e, sempre nello stesso anno, hai ricevuto il Diploma d’onore con la poesia finalista SCRIGNO SEGRETO al Concorso Internazionale d’Arte ” Il Canto delle Muse “. Ti aspettavi una risposta così positiva dalla critica letteraria?
Sinceramente no. E’ stata una bella sorpresa anche per me. Soprattutto i vari riconoscimenti ottenuti con le liriche di Un dono dal mare. Ed è sempre una bella soddisfazione venire  a       conoscenza che ciò che si scrive venga apprezzato non solo dagli amici ma anche dalla critica letteraria.
Dove è possibile acquistare i tuoi libri?
I libri saranno presto ripubblicati in una nuova edizione e disponibili nei vari siti di vendita online . Nel frattempo sono disponibili, anche con firma e dedica, per chi gradisce, scrivendomi su Facebook o al mio sito: http://antonellamassa.altervista.org/index.html








Intervista a... Antonella Massa

In occasione dell'uscita di Armonie d'infinito (ed. Rupe Mutevole),
il percorso poetico di Antonella Massa

È uscito nei giorni scorsi il tuo nuovo libro, una raccolta ed un percorso in poesia che narra la tua produzione.
Quando è nata la tua ispirazione poetica?

Si, è stato pubblicato il mio nuovo libro ARMONIE D'INFINITO nella collana POESIA di RUPE MUTEVOLE EDIZIONI e sono molto contenta.
Si tratta di un lavoro importante, un'antologia dei miei libri che narra il mio percorso poetico
attraverso le mie poesie ma anche le varie recensioni ed interviste.
Chi legge potrà conoscermi attraverso le mie parole e quelle di altri ed entrare nel mondo della poesia per trovare sogni, emozioni, ricordi, qualcosa di vero, di bello che ci ristori da una realtà spesso difficile in un mondo dove molto spesso mancano i valori umani e l'amore.
Poesie che vogliono portare benessere e armonia nel vivere quotidiano
Io credo di essere sempre stata ispirata in qualche modo. Fin da bambina amavo i libri, la musica, l'arte e percepivo diciamo un senso di magia, di pathos, di bellezza che mi incuriosiva e attraeva nel mio ambiente.
Poi al Liceo sono riuscita a concretizzare con i primi scritti poetici, ma sostanzialmente la voglia di scrivere si è manifestata in modo deciso alcuni anni fa a seguito di un periodo della mia vita piuttosto pesante, come capita a molti, in cui dovevo decidere se affondare o reagire e imparare a volare. Cosi oltre a leggere molto ho preso una penna..... e ho cominciato ad innalzare la consapevolezza, qualcuno potrebbe dire l'energia o le le vibrazioni, a volare con la fantasia, a trasformare emozioni negative in dolcezza, bellezza, amore e a trovare nell'arte e nella mia interiorità il mio vero essere.

In questo libro come hai suddiviso i diversi momenti?

I momenti principali sono i miei 4 libri cosi come sono nati in ordine cronologico per cui è visibile, credo, un'evoluzione sia nello stile che nei contenuti anche se il tema dominante o il filo conduttore rimane sempre l' Amore nei vari suoi aspetti. Poi ci sono le recensioni ovvero le riflessioni e le interpretazioni della mia poetica da parte di alcuni critici ed autori e le mie interviste per una visione più ampia del mio mondo poetico e della mia sensibilità che illustrano ancor meglio il mio percorso in poesia.

La poesia è capace in pochi versi di esprimere un condensato di esperienze e quindi emozioni serene e tristi e poi?

Si, è vero si può definire un condensato di emozioni e sentimenti. Preferisco in genere la poesia idillica, quella che porta quiete, leggerezza, leggiadria e belle speranze perché per me esprime già il superamento o il voler superare le emozioni negative, tristi e la sofferenza ovvero non amo soffermarmi troppo su ciò che genera dolore non perché non lo confronti, ma perché l'intento è quello di andare oltre, di risolverlo in maniera positiva e non di alimentarlo o rinnovarlo in quanto tale ma piuttosto di disattivarlo. Peculiarità del poeta è quella poi, seconde me, di poter scegliere anche le emozioni su cui dirigere l'attenzione e/o di poter svincolarsi da quelle sgradite oppure di trasformarle in positive pur partendo da esse. Meglio un ricordo o un sogno felice che ci dia gioia di uno triste anche se la malinconia talvolta rappresenta comunque una base di partenza. Ci allena a trovare in noi la gioia sempre e comunque. Poi resta l'idea che con un libro nulla vada perduto e che sia un tesoro vivente, una meraviglia che continua ad esistere e ad illuminare.
Resta li per me, respira, aspetta, posso sfogliarlo quando voglio.
Mi piace inoltre l'idea che un mio libro possa essere una goccia nel mare della letteratura e che forse qualche frase potrà aiutare o allietare qualcuno. Sai, si dice che nei libri ci sia sempre una frase scritta apposta per noi.
E poi.. mi chiedevi... beh bisogna farlo conoscere per cominciare e poi ci saranno altri libri!

Ho letto tante tue poesie sull'amore ed ho trovato una continua ricerca di qualcosa di sfuggente, ci puoi spiegare, se puoi, da cosa nascono quei versi?

La continua ricerca dell'Amore, della sublimazione del dolore, di quell'armonia interiore che dà serenità e pace. Talvolta i miei versi hanno le caratteristiche di sogni impalpabili e indefiniti che lasciano spazio anche alla personale interpretazione di chi legge. Le mie poesie vogliono essere un modo di affrontare la realtà, una chiave di lettura e non una fuga da essa come spesso si può intendere. Direi che non c'è un criterio preciso per i miei versi. In genere nascono in modo repentino e spontaneo, sono momenti di grazia. Si originano da visioni, emozioni, sentimenti vari e in genere non tengo conto molto della metrica o dello stile perché preferisco l'originalità di uno scritto anche se ne comprendo l'importanza, ma tendo comunque a non farmi imbrigliare troppo dalle regole.
Nascono anche dal confronto con altri autori in un vicendevole scambio di argomenti e opinioni che costituiscono un notevole arricchimento culturale e fonte di ulteriore ispirazione.
E' spesso un voler catturare l'attimo prezioso per riviverlo all'infinito e non sempre è facile ma
“una cosa bella è una gioia per sempre” diceva John Keats
Rivivere o immaginare momenti felici ci dà forza..... attingiamo all'amore che è già in noi.. ci sentiamo amati!

Che cosa ti ispira maggiormente?

Letture varie, le poesie, la musica, la natura, le conversazioni con persone con cui ho un legame oppure a me simili, tutto ciò che suscita emozioni vere.

C'è spazio nel nuovo libro per una rielaborazione del femminile-materno?

Direi di si, nelle mie poesie ci sono alcuni richiami chiari a questo. Rivelano la donna-madre non solo come tradizione millenaria di colei che genera la vita ma anche come modo di essere consapevole e di agire nel mondo. Una donna che si prende cura con amore non solo dei propri figli ma anche degli altri e di tutto quello che le sta intorno.
Una donna emancipata, che crede nell'Amore, con i valori della famiglia ben delineati e un ruolo sociale.

Cosa ti aspetti da questo nuovo lavoro?


Di parlarne con gli amici, di regalare un po' di speranza, d'amore e qualche sogno al mondo e magari di accendere qualche arido cuore e se cosi fosse per me questa sarebbe già un'immensa soddisfazione.

Maria Giovanna Farina
UNA VITA PER LA POESIA: INCONTRO CON ANTONELLA MASSA
 
2 AGOSTO 2019  ILARIA FAITHFULL
 
 

Ciao Antonella, benvenuta sul mio blog Liberi Libri e Non Solo: come e quando ti sei avvicinata alla poesia?
 
Ciao Ilaria, molto lieta di partecipare al tuo blog.
 
Sono cresciuta in mezzo ai libri, alla musica e all’arte. Ho sempre respirato poesia e già da piccola amavo leggere libri. Ho imparato poi ad apprezzarla davvero al liceo fino a prendere consapevolezza che potevo scrivere in versi entrando cosi in un mondo meraviglioso, colmo di pace e d’amore.
 
La vera produzione poetica comincia però solo alcuni fa, in concomitanza di un periodo un po’ burrascoso della mia vita, e trovare la strada della bellezza e dei sogni è stata una sorpresa, una fortuna e un valido aiuto. In seguito ho conosciuto altri autori e poeti con i quali ho condiviso bellissimi e poetici momenti e ho imparato molto.
 
Cosa rappresenta la poesia per te, una fuga od un appiglio alla realtà?
 
La poesia rappresenta tante cose e a secondo dei momenti ma direi che è soprattutto espressione del vero sè e quando è autentica è un’oasi dove l’anima si ristora dalla vita quotidiana e da una realtà talvolta arida e pesante. Ma è’ anche un modo di essere, di vivere la vita e di affrontare la realtà. Innalza la nostra prospettiva e la consapevolezza di noi stessi e del mondo. Ciò che ci manca o non è lo troviamo comunque dentro di noi……l’Amore, la bellezza, la pace, i sogni, i ricordi sono linfa vitale ed energia positiva e credo inoltre nella funzione terapeutica e catartica della poesia.

 
 
Sei raccolte di liriche e molte partecipazioni ad antologie poetiche: quanto ti senti legata alle tue opere e quanto ti rappresentano?
Sono molto legata alle mie opere perchè raccontano momenti di vita, sogni, ricordi ed emozioni. Ogni libro è di valore solo perchè scritto con il cuore, per me stessa in primis, ed è sempre lì disponibile a regalare magia. Mi piace pensare che sia anche un dono al mondo oltre che una bella esperienza onirica, metafisica se vogliamo, lungo un percorso di ricerca interiore. Si parla d’ amore nei vari aspetti, di sogni luminosi e nostalgie ma il messaggio e sempre colorato, positivo e rasserenante. Credo che i poeti debbano soffiare amore nel vento, seminare fiori e accendere stelle e indugiare poco nella tristezza o in sentimenti cupi perchè se impari a volare puoi scegliere le emozioni che preferisci o ti fanno stare meglio. Mi rappresentano in quanto esprimono il mio modo di essere e sentire.. i miei ideali.. c’è la mia anima.. ed il cuore…..sono parte di me… ognuno diverso eppure simili… sono i miei figli!
 
Molti e prestigiosi sono i riconoscimenti che hai ricevuto: quanto, gli stessi, sono stati uno stimolo per te per il tuo poetare?
 
I riconoscimenti letterari sono sempre una bella notizia e fanno piacere perchè si viene considerati e apprezzati anche da altri in ambito letterario ma sinceramente non sono un obbiettivo importante e/o un grande stimolo per me perchè io scrivo solo se sono ispirata, soprattutto per me ed eventualmente per chi gradisce, e partecipo in genere a pochi concorsi. Certo, se qualcosa di mio piace anche ad altri è comunque una soddisfazione e l’autostima sorride.
 
 
Poesia e musica si incontrano per te in Petali di Luce nell’ambito del progetto La melodia delle parole, a cura della associazione Teatro-Cultura Beniamino Joppolo di Patti (Me): vuoi parlarcene?
 
Ho aderito a questo importante progetto della prestigiosa Fondazione nel 2014, un Cd musicale con mie 24 mie liriche, su invito del presidente Dott. Ruggeri. Nasceva dall’ esigenza di portare avanti la poesia come una nobile missione e dove la musica, in armonia con le parole, ne amplificava il messaggio, in un momento storico come il nostro caratterizzato dalla crisi di valori, e da condizioni di solitudine e di buio per molte persone. Una bellissima pubblicazione in cui le poesie sono declamate dallo stesso presidente Dott. Ruggeri con un sottofondo musicale di Franco Caliò autore ed esecutore dei brani.
 
In quali progetti sei impegnata, attualmente?
 
Sono impegnata in attività di presentazioni,reading letterari e confronti su vari temi con altri autori che trovo sempre molto interessanti. E un periodo in cui non sto scrivendo molto…. ascolto, osservo, medito, leggo di più forse e mi dimentico di scrivere…però sto valutando nuove opportunità e idee…. cosi come ho in mente un nuovo libro che sto cercando di focalizzare al meglio… e chissà !
 
Lascia un messaggio ai nostri lettori...
 
In questo mondo frenetico in cui i valori sono spesso trascurati e dimenticati e dove spesso le apparenze contano di più della sostanza prendo le parole di Pavese a Fernanda Pivano del 1943 si faccia una vita interiore – di studio, di affetti, d’interessi umani che non siano soltanto di «arrivare», ma di «essere» – e vedrà che la vita avrà un significato ” e il mio personale anche “ cercate la strada della bellezza e della verità e non dimenticate i vostri sogni.. loro non si dimenticano di voi ”
 
ILARIA GRASSO
Recensione di Luigi Ruggeri

Recensione di Luigi Ruggeri
Non c'è poeta che non abbia messo al centro della sua poetica il tema del dolore; tutti, hanno cantato della sofferenza, ciascuno di loro, spesso nella sofferenza.
E’ la prima poesia della silloge, “Terra d’incanto”, unita alle altre 23, che costituisce a mio avviso una sorta di inesorabile “proemio genetico” con figurazioni liriche, che si possono comprendere nella loro essenza, soltanto grazie ad una lettura attenta, grazie alla quale è possibile ad ogni lettore rimanere affascinato.
Così Antonella, per raccontare le Sue emozioni si affida ad una poesia certamente difficile da dimenticare e che possiede la dolcezza di un verso capace di interrogare e rasserenare al tempo stesso grazie al ricorso all’approdo di una forte “spiritualità” come percorso poetico per entrare nel "reticolo della vita”.
Ma la più forte intensità che colpisce chi si “attardi” a leggere e riflettere le poesie della Nostra è, a mio avviso, quella sul valore universale dell’amore che è già felicità al solo suo esistere, anche quando ad amare si è soli.
Così Antonella, scrive e narra, e si apre facendo ricorso a tutta la Sua arte poetica che Le consente di mostrare dentro ogni cosa, anche la più triste e la più sofferta, la presenza dell’Infinito, e per chi ha il dono della Fede, di Dio.

Luigi Ruggeri
Patti, 21 gennaio 2014
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